Da dieta tradizionale a salute sostenibile: come la farina di larve ha trasformato le mie abitudini alimentari

Seguire una dieta bilanciata e varia è il segreto per avere una vita in salute e longeva. La dieta tradizionale, dunque, può essere soppiantata da una più sostenibile e amica dell’ambiente, con ingredienti nuovi e alternativi e che fanno anche bene, come la farina di larve. Ecco tutti i suoi benefici.

Come si produce la farina di larve

La farina di larve è la nuova frontiera dell’alimentazione, più sostenibile e salutare. Si ricava dal Tenebrio molitor, vale a dire la larva gialla che prolifera normalmente nelle dispense dove si conservano farina e cereali. Le larve vengono coltivate in ambienti protetti e poi, quando raggiungono lo stadio desiderato, vengono soppresse.

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A questo punto vengono essiccate e ridotte in farina. Ovviamente vengono sottoposte anche ad un processo di sanificazione con raggi UV per eliminare eventuali microrganismi dannosi. Infine viene utilizzata per creare tanti prodotti da forno, anche perché ormai ha ricevuto l’approvazione per la commercializzazione da parte dell’Unione Europea.

La farina di larve è il futuro per un’alimentazione sostenibile dato che per produrla si utilizza poca energia e i costi sono molto bassi. Le larve gialle proliferano velocemente appunto nella farina e nei cereali, dunque si tratta di una risorsa facilmente reperibile. Non solo, ma ha anche uno spettro nutrizionale molto interessante.

Valori nutrizionali della farina di larve

La farina di larve rappresenta il futuro per una salute sostenibile diversa dalla dieta tradizionale. È un prodotto che, per quanto possa sembrare disgustoso, ha in realtà uno spettro nutrizionale molto interessante. 100 g di questa farina, infatti, contengono 473 calorie e 56 g di proteine. Quindi ha un alto contenuto proteico.

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Non solo ma ma contengono anche 3,5 g di zuccheri, 25 g di grassi, 0 g di sale e 5 g di fibre. Come visto, dunque, a parte il grande contenuto di proteine, la farina di larve gialle non contiene molti carboidrati ma molte fibre e micronutrienti come ferro, calcio, vitamina B2 e B12. Il suo sapore è molto neutro.

Quindi si può utilizzare per preparare tanti prodotti da forno come pane, biscotti, torte, panini, pizza, anche miscelandola ad altre farine di uso comune: a questo proposito le proporzioni sono 10-15% di farina di larve unita alla propria farina preferita. Il risultato saranno prodotti ottimi, il cui sapore non sarà diverso da quello solito.

La farina di larve è già presente in tanti prodotti

L’Unione Europea ha approvato la commercializzazione della farina di larve gialle insieme a quella di locuste migratorie, di vermi della farina minore e di grillo domestico. E, anche se può sembrare sgradevole, questa farina rapprenda il futuro sostenibile per la nostra alimentazione, dato che è un alimento molto benefico, come abbiamo visto.

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È ricco di proteine e fibre ma povero di carboidrati. Inoltre contiene molti micronutrienti essenziali per la corretta funzionalità del nostro organismo. La possiamo trovare già in tanti prodotti di uso comune come quelli da forno: pane, panini, biscotti, torte, impasti e preparati da forno. È una farina senza glutine, quindi adatta anche a chi è celiaco.

Anche gli intolleranti al glutine possono mangiarla. Dovrebbero fare attenzione al suo consumo, invece, coloro che sono allergici ai crostacei, ai molluschi e agli acari, perché potrebbero esserne allergici. Proprio per questo motivo, sull’etichetta di questi prodotti deve essere specificato che è presente la farina di larve gialle (Tenebrio molitor).

Conclusione

La farina di larve, insieme alle altre farine di insetti, rappresenta proprio il futuro per un’alimentazione sostenibile diversa da quella tradizionale che contempla principale la farina di grano. È un’alternativa proteica a questa, adatta anche a chi è celiaco e alle persone intolleranti al glutine. È ideale anche per chi fa sport.

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Si produce con poca energía e bassi costi, da risorse facilmente reperibili (come abbiamo visto, dalle farine di larve presenti normalmente nella farina e nei cereali in dispensa). Produrla è dunque molto sostenibile rispetto alla produzione di altri prodotti, e si può usare per creare pane, pasta, pizza, panini, torte, biscotti.

Ha uno spettro nutrizionale molto interessante, dato che è fonte anche di vitamine e minerali molto importanti, oltre che di proteine e fibre (e pochi carboidrati), quindi è consigliata davvero a tutti. Dovrebbero fare invece attenzione a consumarla le persone che sono allergiche a molluschi, crostacei e acari, dato che potrebbero esserne allergiche.

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