Tutti vogliono un bonsai in casa: non essere l’unico a perdere questa tendenza green del momento

Fra le piante che si possono tenere in appartamento c’è sicuramente il bonsai. Questo si può definire un piccolo albero in miniatura che, oltre ad essere molto bello, insegna molto sulla vita ed è di sicura tendenza in questo momento. Ecco perché tutti lo vogliono e i migliori consigli per coltivarlo.

Qual è il significato del bonsai

Il bonsai è una pianta molto bella da tenere in casa ma che ha anche un significato molto profondo: evoca equilibrio, armonia, pazienza, prosperità e felicità. Ogni specie, poi, ha un significato più specifico: il Pino Giapponese indica forza e resistenza; la Zelkova, invece, serenità. Quindi il bonsai è anche un’ottima idea regalo.

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Si può regalare ad amici, parenti e colleghi per augurare felicità, benessere, costanza, fortuna nel raggiungere i propri obiettivi. Ma soprattutto il bonsai insegna ad avere pazienza, perché la sua crescita è continua nel tempo ma, affinché arrivi alla forma che si desidera, bisogna essere pazienti e calmi, ed avere disciplina.

Come quella che bisogna avere anche per raggiungere ciò che si vuole nella vita, nel lavoro e nelle relazioni. Per questo si può regalare anche a chi lavora in ufficio, a chi studia oppure al proprio amato per indicare qualcosa di cui ci si deve prendere cura ogni giorno come un sogno oppure una relazione.

Consigli per coltivare al meglio il bonsai

Il bonsai è la tendenza green del momento e tutti ne vogliono uno in casa perché è bello da vedere ma anche perché insegna molto sulla costanza, la pazienza e la cura. Ci vuole tempo per vederlo crescere nella forma desiderata ma ci sono ottimi consigli per coltivarlo affinché sia sempre sano e prospero.

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Il bonsai ama la luce e dunque può essere posizionato vicino ad una finestra, purché si preservi dalle correnti di aria e dalla luce solare diretta. Allo stesso modo non ama il calore eccessivo, per questo deve essere tenuto lontano da stufe e caloriferi accessi. In estate la pianta si può tenere all’esterno, proteggendola dal sole.

Quando inizia l’autunno, o comunque le temperature scendono sotto i 12 gradi, è meglio mettere il bonsai di nuovo in casa. Qui bisognerà stare attenti all’umidità eccessiva: questo problema si può risolvere usando un terriccio ben drenato e mettendo nel sottovaso dei granuli di pomice e un po’ di acqua.

Altri consigli per coltivare un bonsai

Un bonsai è una pianta molto resistente che però predilige la luce. Non ama il calore eccessivo né l’umidità né le correnti d’aria, quindi va protetto e messo lontano da queste fonti di calore. In estate può stare all’aria aperta e si può spostare in casa in autunno o comunque quando le temperature scendono sotto i 12°C.

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Oltre alla posizione e alla temperatura, bisogna prestare attenzione alle irrigazioni. Il bonsai va innaffiato diversamente a seconda del tipo di pianta, della temperatura e della stagione. In ogni caso si può fare il test del terreno per capire se è il momento di annaffiarlo: sarà sufficiente tastare con il dito il terreno.

Se è asciutto, bisognerà bagnare il bonsai (in estate in genere è più frequente); se invece è umido, evitare di annaffiare la pianta perché si potrebbero formare dei pericolosi e molto frequenti ristagni di acqua che possono far marcire le radici e quindi, a lungo andare, creare gravi danni al bonsai (persino farlo morire).

La forma del bonsai: simbolo di pazienza e costanza

Il bonsai è una pianta che esprime costanza e pazienza e ha bisogno di cure amorevoli e tempo per crescere sano e forte e soprattutto della forma che si desidera. L’idea del bonsai è creare un albero in miniatura: per questo bisogna procedere regolarmente alla potatura e si può agire in maniera differente.

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Se il bonsai è già formato, si possono semplicemente togliere le foglie e i rami secchi. Quindi accorciare eventuali rami che si incrociano fra loro e che possono intralciare la corretta formazione e crescita degli altri. Altrimenti si può procedere ad una potatura artistica, proprio come spesso si fa sugli alberi grandi.

Si possono dare forma, stile, dimensioni diverse a seconda dei propri gusti. Insomma, il bonsai è una pianta molto personale ma che insegna molto su come gestire il tempo per raggiungere i propri obiettivi: con pazienza, con costanza, con amore, con dedizione e con resilienza. Per questo è una pianta molto speciale.

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