
Quante volte è capitato di vedere pubblicità nelle quali stoviglie e bicchieri escono dalla lavastoviglie opachi e affatto puliti? Segue poi la promozione del detersivo o del brillantante più adatto a farli risplendere e tutti sono felici e contenti. In realtà, per far tornare brillanti i bicchieri, basta avere poche accortezze.
Brillante, ma non corroso
Spesso si sottovaluta il fatto che il vetro, se sottoposto a ripetuti lavaggi ad alte temperature come avviene nella lavastoviglie, tende a corrodersi e ad opacizzarsi: in questo caso, non è questione di sporco o grasso rimasti, ma di approccio: meglio usare temperature più basse o persino prediligere il buon, vecchio lavaggio a mano.

Ovviamente, ciò è da riservarsi soprattutto a quei bicchieri che sono anche molto fragili o sottili e addirittura di cristallo. Laddove si voglia riportare alla brillantezza un bicchiere che è uscito ancora opaco dalla lavastoviglie, basta usare un panno imbevuto di limone o aceto e risciacquare per pochi secondi: il risultato è quasi immediato.
Il calcare e l’unto, quindi si trattano allo stesso modo sul vetro, con elementi che sgrassano in maniera naturale e rapida. Non a caso, molti detersivi per piatti moderni, per i lavaggi a mano o in lavastoviglie, contengono aromi di limone, aceto o persino bicarbonato e lasciano anche un gradevole profumo.
Per i cristalli più delicati
Uno dei metodi più delicati per togliere opacità a dei bicchieri da cocktail o da vino particolarmente preziosi e fragili è lasciarli in ammollo in una soluzione adeguata: acqua e aceto o acqua e limone che, come visto rappresentano la sinergia perfetta per queste occasioni. Il tempo di ammollo può arrivare a 30 minuti.

Un metodo alternativo è quello di utilizzare la buccia di una patata, strofinandola delicatamente sulla parte opaca del bicchiere prima di risciacquarlo con acqua tiepida: il risultato sarà brillante, in ogni senso! Sarà come sempre importante asciugarli subito dopo, perché il calcare è sempre in agguato e può opacizzarli da capo, rendendo vano lo sforzo.
Un’acqua troppo dura andrebbe filtrata per poter risultare più delicata sulle stoviglie e lasciare meno residui possibile, oltre banalmente a poter essere bevuta anche senza pensieri. Acqua e temperatura sono determinanti per prevenire l’opacizzazione e asciugare bene i bicchieri anche dopo una lavastoviglie dovrebbe diventare una buona norma.
Sale e sapone di Marsiglia
Un altro elemento anti-opacizzazione, che non a caso si può inserire anche in lavastoviglie, è il sale. Se i bicchieri si mettono in una soluzione di sale e aceto bianco per una notte intera, il giorno dopo andranno solo lavati con acqua fredda per tornare a brillare come un tempo. Ogni residuo grasso sarà eliminato.

Di solito, il sapone di Marsiglia si usa per pulire e smacchiare i vestiti. Ma non tutti sanno che è eccezionale persino per i bicchieri opachi. Anche in questo caso, occorre scioglierlo in acqua in scaglie non troppo grossolane e lasciare i bicchieri a bagno per almeno un’ora, avendo quindi cura di risciacquare dopo.
Va anche ricordato che alcune macchie di opacizzazione vanno strofinate con un certo vigore, quindi bisogna cercare di prevenire tali “incidenti” su vetri che possono rompersi facilmente se ci si trova a usare l’olio di gomito. Un bicchiere scheggiato o incrinato, infatti, non è solo brutto da vedere ma può diventare persino pericoloso.
La lavastoviglie per bicchieri brillanti
Come già accennato, in lavastoviglie vanno evitate temperature eccessive per non opacizzare il vetro. Inoltre, è anche buona abitudine sostituire le classiche capsule con del detersivo liquido, che viene risciacquato meglio dall’elettrodomestico senza lasciare residui. Anche il brillantante si può sostituire con del semplice succo di limone, naturale ed ecologico.

Spesso, poi, capita di avviare un lavaggio e di lasciare l’elettrodomestico chiuso anche dopo il termine, in attesa di avere tempo per rimettere le stoviglie al loro posto. All’interno, però, rimane del vapore che si deposita su piatti e bicchieri e provoca quindi un accumulo di calcare che ci fa tornare al problema iniziale.
Una volta terminato il lavaggio, a meno che non sia presente una funzione automatica, bisogna quantomeno aprire lo sportello della lavastoviglie per permettere a ciò che è contenuto all’interno di raffreddarsi e all’acqua di evaporare più facilmente. Per lo stesso motivo, mai caricarla in modo troppo eccessivo e meglio svuotarla prima possibile.