
I ragni sono animali molto comuni ed antichi appartenenti al regno degli aracnidi (e non sono insetti, essendo “parenti” più che altro degli scorpioni, ad esempio), da sempre sono fonte da una parte di interesse da parte degli appassionati, ma anche alcune tra le “fonti” delle fobie più conosciute, come può essere l’aracnofobia.
Paura dei ragni
La fobia dei ragni infatti è una delle più comuni, ed anche se non ne soffriamo difficilmente questi animali ci lasciano indifferenti. Come sempre però è opportuno distinguere il ragno domestico dalle varianti pericolose, che sono comunque abbastanza rare nel nostro paese. Il ragno è un animale da rispettare ma anche da gestire.

Riconoscere l’animale può essere complesso ed anche non esattamente la prima azione ci viene in mente, al tempo stesso bisogna considerarli come degli ospiti che non entrano “volontariamente” nelle nostre case per arrecare fastidio o danno. E non sono tutti uguali anche nel comportamento che è simile in varie specie ma mai troppo.
La prima reazione che hanno molti è scappare, la seconda è provare ad eliminare il ragno, questo però causa problemi ed è anche qualcosa che non è semplicemente utile per l’ecosistema. Inoltre costituisce a ben vedere un atto di gratuita crudeltà in quanto questi aracnidi sono comunque estremamente utili per il contesto animale, più di quanto immaginiamo.
I ragni in Italia sono velenosi?
E’ una domanda più che lecita, ed è interessante la risposta, quasi tutti lo sono, ma ben pochi sono pericolosi, ed è ancora più raro subire un “morso letale”. Il ragno domestico di fatto “non esiste”, in quanto si configura come forme riconoscibili dalle zampe lunghe (detti forcidi). Si tratta di quelli che costruiscono le ragnatele.

Alcuni di questi possono mordere ma sono praticamente ininfluenti, di contro sono molto schivi e preferiscono evitare il contatto umano. Si nutrono di insetti, che imprigionano nelle loro ragnatele. Fino a 3 – 4 può misurare il famoso ragno lupo che ha l’aspetto di una mini tarantola, molto si è discusso in merito alla pericolosità di questa specie.
Generalmente non si trova in città ma nelle aree più “selvatiche” e rurali. Rispetto ad altri ragni, questa variante non tesse ragnatele ma va “a caccia” di altri piccoli animali, tendendo dei veri e propri agguati, ed impiegando il veleno di cui dispone per stordire le prede, per poi cibarsene. Il veleno è presente ma le punture sono rare, questa tipologia preferisce scappare (gli effetti sono simili a qualsiasi puntura di insetto).
I ragni pericolosi
I ragni pericolosi in Italia sono abbastanza rari ma sono comunque presenti, la più famosa è la malmignatta conosciuta anche come vedova nera medierranea, è tendenzialmente nera con delle macchie rosso scuro o arancio. Questa dispone di una tossina decisamente dolorosa che causa diversi effetti negativi come nauesa, paralisi nella zona interessata (momentanea) ma anche shock anafilattico per gli allergici ed è pericolosa specialmente per i soggetti vulnerabili.

Il ragno violino si trova nelle aree aride ed è difficile da trovare negli ambienti urbani, generalmente si riconosce proprio per la macchia a forma di violino sul dorso, misura pochi cm. Il suo morso crea una reazione che sviluppa necrosi nell’area interessata, ed è decisamente doloroso. Nella maggior parte dei casi questo guarisce ma dipende anche dalla predisposizione del paziente.
Il ragno domestico rientra nella categoria di quelli “non pericolosi” come evidenziato e non vanno uccisi, perchè semplicemente non pericolosi, anzi hanno una enorme rilevanza per limitare la presenza di insetti molesti che sono invece decisamente più numerosi e soprattutto fastidiosi, dalle mosche ai moscerini, passando per le tanto detestate zanzare.
Cosa fare per “evitare” i ragni
Se non vogliamo “vedere” alcun ragno, questa è una prospettiva impossibile o quasi, però possiamo ridurre la possibilità di “incontrarli” cercando di tenere la casa quanto più libera dalla polvere in particolare nelle sezioni murate e sulle pareti, ancora di più negli angoli. I ragni sono particolarmente amanti delle sezioni corrispondenti a crepe e buchi.

Possiamo aspettarci una minor presenza dei ragni anche impiegando prodotti dalle forte caratteristiche “odorose”, come vari oli essenziali come quello alla menta piperita, l’olio di neem, lavanda, cedro, e qualsiasi altro elemento di provenienza naturale che tiene ben lontani questi animali, riducendo il “rischio” di incontrarne con una certa frequenza.
Nella maggior parte dei casi basta “farsi vedere” ed il ragno domestico fugge via. In ogni caso si tratta di animali che temono quasi tutti gli altri esseri viventi quindi anche lasciandoli semplicemente in pace, è possibile aspettarsi lo stesso, dalla controparte. Quasi mai è necessario fare ricorso alla violenza quindi provando ad eliminarli.